Su suggerimento di @EmaP.
Molti giornali italiani, a partire da Repubblica (ma a seguire anche la Gazzetta, il FQ, la Stampa, il Messaggero), parlano di informazioni riservate della WADA (World Anti-Doping Agency) rubate da dei presunti hacker russi. Queste interesserebbero, fra vari atleti americani, anche la campionella olimpica Simon Biles che avrebbe assunto “metilfenidato, uno psicostimolante, e anfetamine sotto ricetta medica”. Quindi un’assunzione regolamentare, quantomeno almeno sospetta in una atleta olimpionica.
Il condizionale è doppiamente d’obbligo, anche perchè al momento nessun giornale internazionale pare se ne occupi. Hacker russi, quindi, o l’ennesimo abbaglio dei giornali italiani in preda alla frenesia di pubblicazione?
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