Su suggerimento di @Roberto
L’Italia è insieme alla Grecia l’unica nazione europea il cui sistema meteorologico non è gestito da un servizio unico e civile, essendo la meteorologia italiana affare condiviso tra l’Aeronautica Militare e le Agenzie Regionali ARPA. Un lungo articolo di Francesco Floris su Linkiesta racconta del braccio di ferro tra militari e politica per l’assegnazione del controllo del sistema meteorologico italiano, scontro che ha già portato alla possibile chiusura del Centro Meteorologico Regionale di Milano Linate, storico ente pubblico civile.
Anche dal punto di vista accademico la situazione sembra non essere migliore: in Italia non esiste un corso di laurea in meteorologia, e gli unici professori ordinari della disciplina sono andati in pensione negli ultimi anni senza essere sostituiti.
Militari rimossi perché volevano far rispettare una legge, giochi politici e di poltrone ai vertici dell’Aeronautica Militare, eccellenze che vengono chiuse per risparmiare, spesso, senza riuscirci; servizi meteo frazionati fra una decina di enti differenti, università che non sono al passo con i tempi, tornado ed eventi estremi che colpiscono le coste, uccidono persone e fanno milioni di euro di danni. Italia fanalino di coda in Europa e in Occidente per investimenti, stanziamenti e numero di addetti.
Immagine Immagine CC BY NC 4.0 di @Roberto
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.