USA Today pubblica un commento sullo sviluppo dell’energia eolica in Texas.
For a state tied both economically and in the American imagination to oil, gas and coal, Texas has in recent years become the biggest generator of wind power in the U.S. By next year, Texas is poised to get more of its electricity from wind than coal.
La spiegazione di questo stato di cose deriva da parecchi fattori.
1). Prima di tutto la naturale ventosità, condivisa da buona parte degli stati del midwest fino al Canada.
2). Poi la scelta politica dell’allora governatore del Texas, George W. Bush, di deregolare il mercato dell’elettricità, scelta mantenuta dalle successive amministrazioni.
3). La vastità delle aree rurali, che comporta un minor numero di vincoli urbanistici.
4). La presenza di una rete elettrica statale, perciò non sottostante ai vincoli legislativi federali.
L’insieme delle circostanze ha dato ai politici locali l’opportunità di perseguire una politica di interessi comuni per l’economia locale.
“They were interested in economic development for the state. It wasn’t a matter of climate change or ideology, it was purely economics. This has always received bipartisan support in Texas,” said Robert Stavins, a professor of energy and economic development
Immagine da pixabay.
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