Su suggerimento di @Sguenz
A Cadoneghe, nel padovano, gli alunni della scuola materna paritaria “Pio X” (ma soprattutto i genitori che li accompagnano) hanno l’obbligo di timbrare il cartellino sia in entrata che in uscita: a chiunque faccia ritardo viene comminata una multa di 5 euro.
Daniele Mangiola, su Gli Stati Generali, ne dà una lettura netta ed amara:
[…] questa non è che la naturale conseguenza della generale pazzia. Che un giorno, da qualche parte, in un anonimo paesino del Veneto, un sadico tal dei tali, un dirigente scolastico, un parroco, forse magari anche un genitore, si faccia venire la brutale idea di mettere un badge per l’ingresso alla scuola d’infanzia. Di modo che il ritardo di un anonimo ma vitale minuto, sia colpa, sia sacrilegio, peccato contro “la” vita, da espiare. Con il denaro. Perché il tempo è denaro.
Valentina Francato, coordinatrice della “Pio X”, spiega così la decisione a Il Mattino di Padova:
[…] il discorso che spesso sentiamo è “Pago, quindi arrivo quando voglio”, ma non è così. Le attività sono cadenzate, le lezioni con gli esperti hanno orari precisi e vanno rispettati
Immagine di Luigi Mengato via Flickr, CC BY 2.0
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