A cura di Akiro
Su SapereScienza un articolo sul mimetismo delle seppie, visto ed analizzato dagli scienziati del Max Planck Institute for Brain Research e del Frankfurt Institute for Advanced Studies/Goethe Universitche con appositi strumenti li hanno fotografati ad alta risoluzione per settimane, cercando di carpire i segreti del funzionamento del loro cervello, che tramite pochi neuroni riesce a comandare milioni di “pixel”, o cromatofori.
Per mimetizzarsi, la seppie non copiano l’ambiente circostante pixel per pixel ma estraggono, attraverso la vista, un’approssimazione statistica del luogo in cui sono e adoperano questa euristica per scegliere un travestimento tra un repertorio molto grande ma finito di pattern già selezionati dall’evoluzione.
Immagine: GFDL
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