Su segnalazione di @Erpi.
Minima Et Moralia ripubblica un articolo apparso originariamente su Che-Fare, che prende spunto dalla morte di Sergio Marchionne per fare una riflessione sulla figura del “super-imprenditore”.
Sono pattern narrativi abbastanza riconoscibili, che ricorrono nelle biografie – sorta di agiografie moderne – dei grandi imprenditori-innovatori della nostra epoca. Da Bill Gates a Steve Jobs, da Mark Zuckerberg a Elon Musk, il super-imprenditore del capitalismo post-fordista non è più il solido e ruvido produttore delle origini, tutto pragmatismo e senso della realtà. È al contrario un filosofo e un visionario, un guru e un intellettuale, un agente trasformatore della realtà.
Immagine di apertura via Pixabay.
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