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Il dialogo che nel ciclismo non sarebbe tollerato

Il dialogo che nel ciclismo non sarebbe tollerato

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Quante iniezioni ho fatto durante il torneo? Meglio non parlarne. (Nadal)

Il ciclista Guillame Martin scrive all’Equipe sul diverso metro usato da tennis e ciclismo riguardo alla gestione dei problemi medici, riferendosi alla vittoria di Nadal al Roland Garros.

Tradotto in italiano su SpazioCiclismo:

Quello che ha fatto Nadal sarebbe stato impossibile nel ciclismo e trovo che sia normale – spiega in proposito Guillaume Martin a l’Equipe illustrando le sue perplessità pienamente condivisibili – Se uno è malato o infortunato, non corre, non fa alcuna competizione. Mi sembra una questione di buonsenso.
Inoltre, i medicinali e ancora di più le infiltrazioni non hanno solamente un effetto curativo, ma può anche aver effetti sulla prestazione o essere utilizzata per migliorare le prestazioni, quindi mi sembra abbastanza al limite. Se un ciclista facesse la stessa cosa, sarebbe vietato. Ma anche se non lo fosse, tutti gli darebbero contro dandogli del dopato perché c’è ormai questo background culturale


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