un sito di notizie, fatto dai commentatori

Il nuovo Labour di Jeremy Corbyn [EN]

0 commenti

A cura di @T, @gragnuola e @NedCuttle21(Ulm).

La Repubblica riporta il successo riscosso dal discorso di Jeremy Corbyn alla chiusura del congresso del partito laburista.

Una vibrante denuncia dell'”avidità” del capitalismo finanziario, crollato nel crash globale di dieci anni fa ma ancora tenuto in piedi e causa di “stagnazione, tagli alla spesa pubblica, crisi della democrazia”. Con l’offerta di “un’alternativa all’austerity, una trasformazione radicale dell’economia” e la promessa di “unire il paese e governare” anziché “dividerlo e comandare”, come sta facendo il governo conservatore.

Secondo un articolo pubblicato su London Review of Books, quello del leader laburista Jeremy Corbyn sarebbe un programma molto meno radicale di quel che si crede.

All the commentators seem to agree that something extraordinary happened when Jeremy Corbyn became leader of the Labour Party. There is no agreement, however, on what, exactly, was so extraordinary.

Di altro avviso è George Eaton, che sul Newstateman attribuisce al programma del Labour guidato da Corbyn un carattere radicale, ben più a innovativo della tradizione socialdemocratica del suo partito a cui si era attenuto per le elezioni del 2017.

Ever since the collapse of the Soviet Union and the triumph of neoliberalism, the left has struggled to articulate an alternative. The Marxist theorist Fredric Jameson observed in 1994 that “it is easier to imagine the end of the world than to imagine the end of capitalism”. After the financial crisis, it was the austerian right, rather than the socialist left, that initially benefited.

In recent years, however, the left has rediscovered the politics of futurism.

Immagine da Wikimedia.


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.