A cura di @Saburo.
Il New York Times e’ al centro di una polemica dopo aver pubblicato un editoriale in difesa di una propria giornalista, neoassunta, accusata di aver pubblicato in passato una serie di tweet apparentemente a sfondo razzista.
La giornalista in questione, Sarah Jeong, di origini coreane e nota per la sua carriera sul sito The Verge, in passato avrebbe descritto le persone bianche come “cani”, avrebbe usato l’hashtag “#CancelWhitePeople”, e scritto molti altri tweet giudicati razzisti e offensivi (una selezione si puo’ trovare qui).
L’editoriale in difesa di Sarah Jeong sostiene che la giornalista avrebbe commesso l’errore di imitare la retorica usata dai commentatori razzisti che l’hanno attaccata in passato, e che in fase di colloquio la questione sarebbe stata discussa a lungo con Jeong, concludendo che la giornalista sarebbe sufficientemente pentita e consapevole del proprio errore per poter essere assunta dal NYT.
Molti hanno fatto notare che il NYT a Febbraio di quest’anno aveva licenziato una giornalista in circostanze apparentemente simili (Quinn Norton, accusata di aver ri-tweettato messaggi razzisti) e di essersi quindi macchiato di doppiopesismo.
Immagine da Flickr (Dave Shea).
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