Su suggerimento di @Ander Elessedil
Il 5 agosto 2008 l’oleodotto BTC (Baku, Tbilisi, Ceyhan) esplose in territorio turco. Fu un sabotaggio e il PKK se ne assunse immediatamente la responsabilità.
Dopo attente indagini vari esperti ora ritengono che in realtà sia stato il primo attacco eseguito utilizzando hacker e agenti infiltrati, forse da parte della Russia, poiché il PKK non ha mai avuto prima e dopo le capacità per portare avanti una tale operazione.
Un lungo e dettagliato articolo di Bloomberg analizza l’accaduto, le sue implicazioni e le prospettiva future di questo nuovo tipo di lotta fra Stati.
Immagine tratta da Wikipedia
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