Su Quotidiano Sanità, Giorgio Banchieri, Segretario Nazionale ASIQUAS (Associazione Italiana per la Qualità della Assistenza Sanitaria e Sociale), illustra con grafici e numeri lo stato della Sanità in Italia e le criticità che si prospettano.
La sanità italiana si avvia ad essere un sistema che si poggia su più “pilastri” di forme di presenza “pubblica” e “privata” a sua volta “privata accreditata” e “privata-privata”. Questo scenario è frutto delle scelte dei Governi che si sono succeduti in tendenziale “continuità” di politiche sanitarie.
Lo sviluppo delle sanità ”integrativa” ha trovato spazio nelle difficoltà di gestione dei SSR a loro volta condizionati dai diversi contesti economici, sociali, demografici … e politici. La rottura di ogni forma di coordinamento nazionale della “programmazione sanitaria” ha favorito una difformità di modelli di SSR spesso divergenti e non equi, non universalistici e di garanzia delle esigibilità dei LEA.
Siamo arrivati ad un crinale oltre il quale il SSN rischia di implodere per le sue contraddizioni e difficoltà interne, nonostante che sia uno dei sistemi sanitari nazionali più performanti rispetto a molti altri Paesi.
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