Su suggerimento di @Cthulhu
Secondo il rapporto annuale del United States Geological Survey, l’uso della tecnica del fracking per l’estrazione del petrolio può incrementare il rischio sismico di alcune zone, per via del riversamento delle acque nel sottosuolo. Benché le scosse registrate finora siano piuttosto moderate, si stima che circa 7 milioni di persone corrano un pericolo maggiore. Ne parla David Talbot su Linkiesta.
Non lo dicono i complottisti, ma l’agenzia scientifica del Governo degli Stati Uniti per il monitoraggio dei terremoti: il riversamento sotterraneo delle acque reflue generate durante l’estrazione di petrolio e gas ha reso alcune zone del Texas e dell’Oklahoma pericolose come la California.
Immagine da Wikimedia Commons
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