A cura di @cocomeraio.
Domenica prossima nei territori sottoposti al governo regionale del Kurdistan iracheno si dovrebbe svolgere una consultazione per l’indipendenza del Kurdistan da Bagdad. Come prevedibile l’iniziativa non piace alle autorità irachene e la Corte Suprema ha ordinato in modo formale di sospendere il voto. Contrari sono anche gli USA, l’Unione Europea, l’Iran ma soprattutto la Turchia che ultimamente aveva ottimi rapporti con la presidenza del governo regionale.
In una intervista a Lettera 43 lo scrittore lo scrittore curdo-iracheno Shorsh Surme spiega perché invece chi ha promosso il referendum vuole andare sino in fondo.
Immagine da U.S. Department of Defense.
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