A cura di @carlj91.

La Stampa con un articolo a firma di Gianluca Paolucci si occupa della finanza rossa ed in particolare delle criticità del prestito sociale. Il prestito sociale è un prodotto finanziario in cui i soci prestano soldi alle Coop che pagano un interesse.

A fissare le regole sono la legge e una serie di circolari Bankitalia. Un sistema complesso, ingarbugliato e complicato dal fatto che Bankitalia stessa non ha poteri di vigilanza.

L’unico vincolo operativo, in termini di controllo del rischio, è quello stabilito sempre dalla Banca d’Italia, secondo il quale,  il prestito sociale non deve superare tre volte il patrimonio netto.

Risalendo però lungo tutta la catena azionaria si scopre che esiste una divergenza molto elevata tra il valore del patrimonio netto valutato attraverso perizia e quello desumibile da quotazioni di borsa, che è basso.