Su suggerimento di @Akiro.
Un articolo pubblicato su Die Zeit e uno meno recente di Wired presentano la figura di Kathleen Richardson e la sua campagna contro i robot ad uso sessuale, che secondo alcuni potrebbero mettere fine allo sfruttamento e ai problemi etici e sociali posti dalla prostituzione:
Cosa vi ha convinto ad agire con questa campagna?
“Continuavo a vedere articoli sui sex robots ma nessuno si faceva domande su di loro. Quindi sono andata a rivedere il libro di David Levy “Sex and Robots” per capire come razionalizzava il rapporto tra esseri umani e sex robots. E il suo modello è la prostituzione. Allora ho cercato informazioni sulla prostituzione e sono inorridita. Non sapevo molto sulla prostituzione, ma è un’industria orribile. Non è segno di una società avanzata che si permetta ancora di comprare corpi umani. E accade solo perchè le donne e i bambini, i principali corpi che vengono acquistati, hanno meno potere”.
Immagine da pixabay.
*L’articolo è stato pubblicato in italiano su Internazionale n. 1242 sotto il titolo “Il sesso giusto”.
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