Su suggerimento e a cura di @Arsenios e @cocomeraio
Il Santo e Grande Sinodo della Chiesa Ortodossa (ἡ ἁγία καὶ μεγάλη Σύνοδος τῆς Ὀρθοδόξου Ἐκκλησίας), fortemente voluto dal Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, dovrebbe tenersi a Creta dal 18 al 27 Giugno a Iraklion nella Chiesa di San Minà.
Questo articolo spiega di cosa si tratta e quali saranno i temi affrontati. Essendo un sinodo e non un concilio non si discuterà di dogmi ed eresie – nella tradizione ecclesiastica dei primi secoli – e vedrà un consesso che coinvolge una grandissima parte del pleroma ortodosso.
Nell’ultima settimana però si sta concretizzando la defezione da parte delle Chiese autocefale bulgara e georgiana, del Patriarcato di Antiochia e anche del Patriarcato di Mosca (indipendente da Costantinopoli dopo il 1448, quando fu proclamata l’unione delle chiese al Concilio di Firenze Ferrara, cui presero parte molti umanisti italiani e dotti bizantini e che appunto la Chiesa russa allora rifiutò), che da solo conta circa la metà del numero totale dei fedeli ortodossi.
Secondo Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant’Egidio e ministro del Governo Monti, è una decisione che esprime e fotografa la frammentazione degli ortodossi ristretti nei loro confini nazionali.
Immagine da Wikimedia Commons
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