A cura di @Perodatrent.
Sul Sole 24 ore Carlo Bastasin fa una breve analisi delle conseguenze psicologiche della crescita zero, e delle dirette conseguenze politiche.
Quando un Paese vive una lunga fase con crescita zero, il suo tessuto culturale si modifica. I sentimenti condivisi dalla popolazione si modificano anch’essi. E spesso diventano sentimenti di sospetto e di ostilità perché, per chi ha conosciuto solo una crescita zero, chiunque guadagni in un anno anche un solo euro più dell’anno prima ci sta dicendo che qualcun altro ha guadagnato un euro in meno. La “somma zero” diventa così una potente narrazione politica: chi vince lo fa solo a scapito dei più deboli.
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