Su suggerimento di @annibale.
Federico Cenci critica su In Terris la proposta di Dambisa Moyo di una riforma dei sistemi elettorali che riduca il peso del voto di chi è meno informato.
Lei ritiene che non ci sia nulla di discriminatorio, ma è lecito avere più di qualche dubbio in proposito. In filigrana, dietro questa suggestione, si intravede un malcelato classismo: informarsi in modo dettagliato, del resto, implica anche un costo economico che non tutti possono sostenere e del tempo che non tutti hanno a disposizione.
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