Un articolo di Federica Fenaroli su Il Cittadino (quotidiano locale di Monza) espone i dati più significativi relativi alla Brianza contenuti nel censimento della popolazione e delle abitazioni pubblicato dall’Istat, offrendo spunto a delle riflessioni che forse possono essere generalizzate anche ad altre province italiane.
Dal rapporto emerge che nella provincia presa in considerazione ben 1 casa su 6 non risulta occupata, essendovi oltre 73mila unità immobiliari vuote su circa 442mila. Nel capoluogo provinciale Monza il rapporto scende ad un comunque notevole 1 su 8 (circa 8mila su 63mila).
Il tasso di case vuote non è comunque omogeneo in tutta la provincia: si supera addirittura 1 casa vuota su 5 in comuni come Renate, Cornate e Veduggio, mentre è la metà in posti come Brugherio, Villasanta e Roncello. Nell’articolo si riferiscono anche le lamentele degli ambientalisti, che mettono in evidenza come pur a fronte di tutte queste abitazioni vuote negli scorsi decenni si sia continuato a costruire e consumare territorio con politiche urbanistiche lasche, che hanno reso la provincia di Monza e Brianza una delle più cementificate d’Italia.
Il dato nazionale: nella penisola la percentuale di abitazioni non occupate arriva quasi al 30% del totale (anche se ovviamente il tasso varia moltissimo da zona a zona).
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