Su suggerimento di @reislaufer

Non passa quasi ormai giorno senza l’annuncio di alcune importanti novità nei campi dell’intelligenza artificiale, delle biotecnologie, della digitalizzazione, o dell’automazione. Dani Rodrik, professore di Economia Politica Internazionale presso la John Fitzgerald Kennedy School of Government dell’Università di Harvard, prova a guardare a queste innovazioni con il punto di vista dei tecno-ottimisti e con quello dei tecno-pessimisti su fatto che queste innovazioni rimangano “chiuse” in alcuni settori ad alta intensità di tecnologia che impiegano professionisti qualificati e rappresentano una quota relativamente piccola del PIL, o se le innovazioni saranno diffuse per la maggior parte dei settori dell’economia.

 

Immagine da pixabay.