Su suggerimento di @Yoghi.
Due articoli di Michele Masneri parlano, sul Foglio, degli arredi delle abitazioni del clan Casamonica e, intervistando per Rivista Studio lo scenografo di Gomorra, di quelli delle abitazioni dei camorristi.
Interni sobri da Padrino o claustrofobici da rifugio di Bernardo Provenzano: dimentichiamoceli. C’è tutto un interior design camorristico-criminale da scoprire. Naturalmente la consacrazione del nuovo paradigma si ha con Gomorra – La serie, già culto televisivo prodotto da Sky Italia e Cattleya. Qui, la reggia dei Savastano, clan disfunzionale di Scampia alle prese con difficili problemi di successione, assurge a manifesto estetico del nuovo corso, tra tappezzerie damascate, vasi finti antichi, consolle Luigi XV, nicchie con leoni in librerie tipo Roche-Bobois però più estreme, e abat-jour, e divani barocchetti, e balaustre, e un enorme ritratto di famiglia. Il compasso d’oro è lontano.
Immagine da Flickr.
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