Su sugerimento di @ubqal.
Mustafa Akyol dà degli spunti di riflessione interessanti nel suo appello ai musulmani moderati analizza l’ossessione degli islamisti estremisti per la figura di Maometto. Nel Corano, infatti, sono presenti altri profeti come Gesù o Mosé, ed è chiaramente scritto di non fare distinzione tra loro e Dio. Eppure, per gli estremisti, le vignette di Charlie Hebdo erano “blasfemia” solo quelle relative a Maometto. In pratica, una specie di nazionalismo religioso, che Akyol spiega molto bene. Storicizzando la Sharia, inoltre, è forse possibile avere un’idea più chiara di quel che può essere il rapporto tra fede musulmana e blasfemia.
Immagine da Wikimedia Commons
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