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Jewish refugees or Nazi spies? [EN]

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Su suggerimento di @moni

Un articolo dello Smithsonian dello scorso novembre racconta di come un caso di spionaggio reale condizionò, anche grazie ad una propaganda estesa, la politica di accoglienza dei rifugiati ebrei da parte del governo USA durante la Seconda guerra mondiale.

“Nell’estate del 1942, il SS Drottningholm partì dalla Svezia diretto a New York con centinaia di rifugiati ebrei disperati. Tra loro c’era anche Herbert Karl Friedrich Barr, un ventottenne tedesco desideroso di entrare anche lui negli Stati Uniti. All’arrivo, raccontò la stessa storia dei suoi compagni di viaggio: vittima delle persecuzioni, chiedeva protezione dalla violenza nazista.”

Ma non era così. E questo episodio diede il via ad una serie di dinamiche che portarono al rifiutodi accoglienza nei confronti di migliaia di ebrei vittime della persecuazione nazista.

 

Immagine da Wikimedia Commons.


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