Su suggerimento di @gollum
Un articolo riguardo la libertà d’espressione, tratto dal New York Times.
La tesi che l’articolista sostiene è suddivisa in tre punti:
1) La libertà di blasfemia (e altrimenti di offendere) è essenziale in un ordinamento liberale.
2) Non esiste dovere di essere blasfemi, la libertà di una società non è proporzionale alla quantità di blasfemie che produce, e sotto molte circostanze la scelta di offendere (religioni o altro) può essere ragionevolmente criticata come insensatamente ostile, crudele o semplicemente stupida.
3) La legittimità e la saggezza del criticismo diretto a discorsi offensivi è generalmente inversamente proporzionale al livello di pericolo di morte che il blasfemo porta su di sé.
Immagine tratta da Deviantart
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