La newsletter dell’Università di Berkeley dà notizia della pubblicazione su Nature di un articolo che descrive come ad un nuovo composto organico con legami olefinici sono stati adesi gruppi amminici capaci di legare la CO2 atmosferica con la semplice esposizione all’aria e poi rilasciarla riscaldando il composto a una temperatura di soli 60 gradi.
Secondo gli autori, il nuovo materiale supera i precedenti sistemi di cattura basati sui gruppi amminici, perché è più resistente alle condizioni ambientali, e richiede meno energia per rilasciare la CO2 catturata.
Gli esperimenti descritti dall’articolo riportano naturalmente solo i risultati preliminari e non prove di uso reale.
Un caveat necessario: gli studi sono finanziati tra l’altro da un ente statale dell’Arabia Saudita e dalla start up fondata dal senior author.
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