A cura di @Festina Lente.
Mentre il mondo era distratto dal G20, la Federazione Russa ha spostato di 700 metri i confini dell’auto-proclamata “Repubblica dell’Ossetia del Sud.” In questo modo, la Federazione Russa ha inglobato anche metà di due villaggi georgiani e si è avvicinata a soli 500 metri dal una delle principali arterie stradali del Caucaso del Sud. Ce ne parlano Brian Withmore nel suo podcast (qui è possibile accedere alla trascrizione) e l’Independent. Sulle motivazioni strategiche ed economiche che possono aver contribuito alla nuova aggressione è possibile consultare questo articolo (di poco precedente ai fatti sopra descritti) sul sito della Jamestown Foundation ed apparso sull’Eurasia Daily Monitor. Sulla situazione antecedente nella zona è possibile leggere questo articolo su Politico del premio Pulitzer Paul Salopek.
Immagine da Wikimedia.
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