A cura di @GiMa.
Valerio Coletta su il Tascabile racconta le origini del mito della ricerca dell’anello di congiunzione tra uomo e scimmia, tra leggende e folli esperimenti genetici.
Nel 1993, al termine della guerra civile tra Georgia e il piccolo territorio dell’Abcasia, una serie di storie riguardanti il centro di primatologia di Sukhumi prende spazio sulla stampa. In quegli anni, l’enorme struttura di ricerca, poco fuori città, versa in condizioni di semi-abbandono. Il complesso di edifici è circondato da un’insolita flora tropicale e all’ingresso la statua di un babbuino, alta più di 2 metri, sorveglia l’atrio sporco e i muri forati dai proiettili. I giornali spiegano che è quello il centro di ricerca in cui Stalin sperava di creare, segretamente, un esercito di uomini-scimmia, resistente alle condizioni più estreme e dalla forza straordinaria.
Immagine da Flickr.
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