Su suggerimento di @Simel.
Andrea Fumagalli analizza la politica del lavoro di Renzi, l’articolo è legato a quest’altro, pubblicato su Internazionale.
Il Jobs Act è l’ultimo prodotto di una politica del lavoro che ricalca e percorre il solco di una dottrina economica ormai ventennale. Le idee di liberalizzazione del mercato del lavoro vengono perseguite dagli anni ’80, e si basano sull’idea non dimostrata che precarizzare (cioè rendere elastico) il lavoro sia correlato con l’occupazione. Forse l’Italia ha bisogno di proteggere i lavoratori (a parte i tassisti)? Non si tratta di proteggere dei privilegi, bensì della necessità di creare un mercato interno, cioè portare disponibilità economica nelle tasche dei più, per risollevare la produzione e la richiesta di lavoro. Bisogna aumentare la domanda interna per fare sì che le aziende assumano, e non invece svendere i lavoratori.
Immagina da flickr
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