Su suggerimento di @loveforty.
Dopo la tragedia dell’aereo Germanwings, tra i temi caldi di questi giorni vi sono la depressione e il suicidio, e di come questa malattia possa incidere sulla vita delle persone vicine a chi ne soffre.
In questa intervista di quattro anni fa, Karen Green rispolvera alcuni ricordi legati al suo illustre marito, morto suicida nel 2008 dopo una battaglia lunga circa trent’anni con la malattia che lui stesso chiamava “la Cosa Brutta”: David Foster Wallace.
Dopo la morte dello scrittore, Karen decise di incanalare la rabbia verso il gesto compiuto dal consorte nella creazione di una “macchina del perdono”, esposta poi in diverse gallerie d’arte:
The idea was that you wrote down the thing that you wanted to forgive, or to be forgiven for, and a vacuum sucked your piece of paper in one end. At the other it was shredded, and hey presto.
L’immagine “clockwork gears” di tartleigh-stock è tratta da deviantart
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