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La Piccola era glaciale che ha dato inizio al medioevo

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Nel corso dei millenni in cui sono esistite le civiltà umane si sono verificati diversi cambiamenti climatici, alcuni di questi hanno causato aumenti della temperatura globale, altri ne hanno causato la riduzione. Questi ultimi sono spesso definiti “Piccole ere glaciali”.

La più famosa “Piccola era glaciale” è, senza dubbio, quella registrata fra il 1300 ed il 1800 circa, resa ancora più impattante dall’eruzione del vulcano Tambora, avvenuta nel 1815 nell’attuale Indonesia. La potenza di questa eruzione fu tale che il 1816 fu definito “l’anno senza estate” e si pensa che la modifica delle temperature globali causata dall’enorme quantitativo di ceneri immesse nell’atmosfera possa aver influenzato avvenimenti storici estremamente rilevanti come la battaglia di Waterloo o i moti rivoluzionari del 1820-21.

Tuttavia questa piccola era glaciale non fu l’unica, anche se, fino a tempi recenti, le prove dell’esistenza di altre piccole ere glaciali non erano risolutive.

Il canale Youtube Artifacta ci racconta, con un video della durata di circa 20 minuti, di una precedente era glaciale che, con ogni probabilità, ha contribuito al passaggio fra Età Antica e Medioevo: la Piccola Era Glaciale Tardo Antica.

Nell’autunno del 537 d.C. un uomo chiamato Flavio Magno Cassiodoro ricopre la carica di Prefetto del pretorio per l’Italia. È un importante politico del suo tempo, e probabilmente in questo anno scrive una lettera a un suo vice e collaboratore chiamato Ambrogio. La lettera racconta qualcosa di molto strano. Degli eventi prodigiosi che si sono verificati nell’ultimo anno. “Che pensare” scrive Cassiodoro ad Ambrogio “se vediamo la principale delle stelle [il sole] e non possiamo contemplare la sua consueta luce? Se osserviamo la luna, […] piena nel suo disco, ma privata del suo splendore naturale? Oggi tutti vediamo il sole con una tinta venata di blu: ci meravigliamo che a mezzogiorno i corpi non proiettino ombre, e che l’ardore della sua fiamma, da sempre vigoroso, sia diminuito fino a un debole tepore. Non si tratta di un’eclissi, che causa un oscuramento momentaneo, ma di un fenomeno che perdura per quasi un anno intero.”


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