Un distretto scolastico dello Utah si è visto recapitare una richiesta di proibire la lettura della Bibbia ai suoi studenti. La segnalazione, fatta da un genitore, è pensata come forma di protesta contro il divieto di libri scabrosi a scuola, recentemente implementato dallo Stato.
«Ringrazio la legislatura dello Utah e la Utah Parents United per aver reso questo processo in malafede molto più facile e molto più efficiente», ha dichiarato il genitore nella denuncia. «Ora possiamo tutti vietare i libri e non c’è nemmeno bisogno di leggerli o di essere precisi al riguardo. Diamine, non c’è nemmeno bisogno di vedere il libro!».
Il consiglio non ha ancora preso una decisione: l’istanza è stata ridotta alle sole classi di grado inferiore ed un’altro genitore ha fatto appello contro la richiesta di vietare il libro. Una commissione di tre membri deciderà sul futuro della Bibbia nella biblioteca scolastica.
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