L’emendamento di Enrico Costa approvato per la riforma della giustizia, prevede la cancellazione dai motori di ricerca di tutte le informazioni nei processi a carico di persone che sono state riconosciute innocenti.
Ma cosa succederà, in concreto, quanto la riforma entrerà in vigore, alla fine dell’anno, dopo il voto del Senato e la stesura della legge delega? A quel punto, secondo Costa, toccherà a Google intervenire sulle richieste di deindicizzazione che via via verranno presentate. Al momento, quando arrivano, vengono respinte, proprio per la tutela del diritto alla notizia. Ma, con la legge, non potrà più essere così. Già oggi, digitando la formula “diritto all’oblio” sul web, si può vedere che molti siti offrono la possibilità di organizzare la richiesta di cancellazione. A questo punto la domanda è: non sapremo più se un parlamentare o un politico, ad esempio, ha avuto un processo, oppure se un candidato alle elezioni ha una storia giudiziaria?
ne parla Liana Milella su La Repubblica.
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