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La scienza di Oppenheimer

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In occasione della messe di premi Oscar raccolta dal film Oppenheimer di Christopher Nolan, la rivista Le Scienze, il 12 marzo scorso, ha pubblicato un articolo dal titolo “Tutta la fisica dietro al film su Oppenheimer, raccontata dai suoi consulenti scientifici“, originariamente apparso su Nature, nel quale vengono intervistati alcuni dei consulenti scientifici che Nolan ha utilizzato per la realizzazione del film.

In particolare Nature ha intervistato Robbert Dijkgraaf, fisico teorico e attualmente ministro dell’Istruzione dei Paesi Bassi, che per dieci anni è stato direttore dell’Institute for Advanced Study di Princeton, nel New Jersey, carica ricoperta dallo stesso Oppenheimer dal 1947 al 1966;  Kip Thorne, fisico teorico del California Institute of Technology di Pasadena, con cui Nolan ha già collaborato in passato; e David Saltzberg, fisico dell’Università della California a Los Angeles e consulente scientifico per la famosa serie The Big Bang Theory.

Kip Thorne, che ha personalmente conosciuto Oppenheimer negli anni in cui era dottorando e post-doc a Princeton, racconta di aver parlato con Cillian Murphy, l’attore che interpreta Oppenheimer nel film, della personalità dello scienziato.

Com’era Oppenheimer come persona?
Thorne: Era un mentore eccezionale, estremamente efficace. Aveva un’enorme ampiezza di vedute e una mente estremamente veloce. Aveva una straordinaria capacità di afferrare le cose molto rapidamente e di vedere le possibili connessioni, il che è stato un fattore importante per il suo successo come leader del progetto della bomba atomica.

Una delle cose che i tre scienziati hanno apprezzato di più è stato il costante sforzo di Christopher Nolan di rendere credibile e accurata la scienza che viene rappresentata durante tutto il film.

Che cosa pensa dei contenuti scientifici nel film?
Saltzberg: Erano assolutamente accurati. È davvero incredibile. Christopher Nolan ha compreso perfettamente la parte scientifica.

Dijkgraaf: È stato fatto davvero bene. Ho apprezzato il fatto che il film guardi costantemente attraverso gli occhi di Oppenheimer. Le discussioni di fisica erano credibili: sulle lavagne c’erano le equazioni giuste!

Per coloro che, invece, volessero un parere sulla scienza del film dato in modo accurato ma giocoso, il canale YouTube Slimdogs a dicembre aveva pubblicato un video dal titolo “La scienza di Oppenheimer” nel quale il fisico e divulgatore scientifico Luca Perri esamina (e valuta con dei voti) alcune delle scene più impattanti del film.


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