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La storia del costume da bagno femminile

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Fashion History Timeline ripercorre l’evoluzione dei costumi da bagno femminili nel corso della storia, sottolineando i cambiamenti sociali e culturali che sono stati alla base di queste trasformazioni

From the eighteenth century to the present day, women’s swimwear has undergone an unparalleled transformation. Changes in women’s swimwear throughout history have reflected sociological and technological factors, thus the garment acts as a barometer of time.

Nel XVIII secolo il bagno in mare divenne una popolare attività ricreativa poiché si credeva che avesse notevoli benefici per la salute, ma le donne indossavano per immergersi abiti larghi e aperti come delle camicie. Nel XIX secolo, la crescente popolarità del nuoto competitivo e della cultura balneare trasformò il fare il bagno in una attività ricreativa e non più solamente salutare. Di conseguenza i costumi da bagno divennero sempre più aderenti seguendo i dettami della moda femminile.

The number one priority for women who took part in water-based activities was to maintain their modesty. Whilst bathing for health benefits fell out of fashion, women still tended to bathe or paddle in water. This was because vigorous exercise in water was not considered ladylike. Women’s swimwear had to reflect this notion of remaining proper, as defined by contemporary society. Bathing outfits would consist of a bathing dress, drawers and stockings, often made of wool or cotton. These fabrics would become heavy when wet and were hardly suitable for any vigorous activities. In this case, it can be said that women’s swimwear, which prohibited ease of movement in water, reflected and maintained the social and physical constraints on women in nineteenth-century patriarchal society.

All’inizio del XX secolo i costumi da bagno da donna erano ancora piuttosto pesanti e coprivano gran parte del corpo. Negli anni ’20 del novecento, con l’avvento del nuoto competitivo, i costumi da bagno divennero più aderenti e pratici e le donne iniziarono a indossare costumi senza maniche e con gonne più corte. Nel corso degli anni ’30 e ’40 i costumi da bagno si accorciarono ulteriormente arrivando a mostrare le gambe e le spalle. Fecero la loro comparsa anche i bikini, anche se erano considerati troppo audaci.
Negli anni ’50 il bikini divenne più popolare, anche se i costumi interi erano ancora molto comuni. In seguito negli anni ’60 e ’70 il bikini divenne uno dei principali stili del costume da bagno femminile, con i tessuto che divennero sempre più leggeri e colorati per seguire una moda che rifletteva i cambiamenti sociali e culturali dell’epoca. I costumi divennero più audaci nel corso dei decenni successivi e nel XXI secolo la moda balneare è diventata sempre più variegata, con stampe, colori e tagli innovativi e con il ritorno anche di modelli retrò.

Anche Time presenta una carrellata di fotografie dedicate ai costumi da bagno femminili nella storia:

Fa caldo in spiaggia in questi giorni? Immagina di indossare la lana, che è ciò di cui erano fatti i primi capi che riconoscevamo come costumi da bagno. Ma forse la lana aveva il suo fascino. “I nostri antenati sapevano che la lana offre protezione contro i brividi”, osservava LIFE in un articolo del 1° luglio 1940 sulle ultime tendenze in fatto di costumi da bagno: le donne coraggiose ma “vanitose” di quella stagione “rabbrividivano volentieri per amore della moda” in cotone e rayon. Questa è solo una delle sorprendenti curiosità raccolte scorrendo le foto qui sopra, che tracciano l’evoluzione dei costumi da bagno dai costumi da bagno di epoca vittoriana al bikini.

Google Arts&Culture propone “The radical history of swimsuit”.

Few items of clothing have been as revolutionary, or as risqué, as the swimsuit. From full body coverage to the itsy bitsy teeny weeny yellow polka dot bikini, swimsuits have seen endless creative innovations that allow us to take a dip into the water while also looking like we’re walking on a Paris runway. But do you know how we really got to the bikini we all know and love today? Here’s the story behind the swimsuit and how it evolved over the years in the West.

Non poteva mancare il contributo del blog Messy Nessy che nel corso degli anni ha spesso parlato di questo tema. Prima un’incursione nell’armadio dei costumi da bagno del Met Museum, quindi il tentativo di realizzare il primo monokini nel 1964, infine le fotografie di persone arrestate a causa dei costumi da bagno che indossavano.


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