Angela Fortuna su NBC riporta la notizia che Anthem, assicurazione sanitaria statunitense, ha deciso che da febbraio 2025 rimborserà ai suoi assicurati le prestazioni di anestesia in base ad un tempario prefissato. Se la prestazione supera il limite di ore, l’assicurato la dovrà pagare di tasca propria.
La decisione sembrerebbe scandalosa, ma il comunicato di Anthem ne precisa meglio i contorni della decisione:
This update will account for anesthesia work time included in the pre-service evaluations, intra-service period, and post-service period. The appropriateness of billing for pre- and post-operation time must be documented and follow the guidelines established by the ASA as to the appropriate time that should be counted and documented.
Vista in questo modo, sembra più una presa di posizione rivolta a formalizzare le fatture: «non limitatevi a riportare il codice dell’anestesia, ma riportate anche i codici relativi alle varie procedure applicate».
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.