A cura di @NedCuttle21 (Ulm).
Su Scienza in Rete, la recensione, a cura di Pietro Greco, del libro “Mille1Notte. Storie dell’altro mondo”, una serie di racconti scientifici scritti dall’astrofisico toscano Massimo Capaccioli.
Mancavano solo due giorni al capodanno del 1566. A Rostock, sul Mar Baltico, il pallido sole invernale era ormai tramontato da un pezzo. Nel cimitero della Marienkirche, tra lapidi di pietra divorate dai muschi, due giovanotti stavano duellando al buio Non è l’inizio di un romanzo dell’horror, ma l’incipit di un racconto scientifico, “L’uomo dal naso d’oro”, scritto da Massimo Capaccioli, fisico di origini maremmane e professore emerito di astronomia dell’Università Federico II di Napoli, città dove ha diretto anche l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte. “L’uomo dal naso d’oro” è uno dei 34 racconti scientifici (se non abbiamo contato male) che questo uomo di scienza di vasta cultura e di piacevole scrittura ha raccolto in un libro, “Mille1Notte. Storie dell’altro mondo”, pubblicato di recente dalla casa editrice Mediterraneo.
Immagine tratta da Wikipedia.
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