Negli USA alle primarie parlamentari del partito democratico si stanno candidando molti progressisti radicali ispirati da Bernie Sanders. Il più delle volte perdono ma in qualche caso ottengono vittorie che fanno rumore. Mattia Diletti su Atlante magazine della Treccani ci parla di tre di loro che parrebbero (i risultati non sono ancora definitivi) aver trionfato alle primarie a New York.
Per biografia e posizionamento politico tendono a superare la identity politics tipica dei democratici: non vogliono divenire “solo” i rappresentanti dei neri al tavolo politico, ma vogliono rappresentare la somma e la sintesi nuova dell’essere donna, gay, povero, minoranza… e questo è più facile nei loro collegi urbani, multirazziali, in evoluzione demografica: sono l’esperienza viva dell’America meticcia del futuro.
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