Oiza Q. Obasuyi su Valigia Blu parla della responsabilità dei media nella propaganda razzista.
La narrazione adottata dalle principali fonti di informazione italiane quando si parla di immigrazione, persone di origine straniera e razzismo tende spesso a dividersi in due tipologie: la banalizzazione del razzismo sistemico da una parte, e dall’altra la criminalizzazione delle persone. Quest’ultima avviene attraverso parole d’ordine come “emergenza” e “sicurezza”, che spesso emergono nelle testate giornalistiche mainstream, in particolare quando si parla di sbarchi o di aree urbane con maggior presenza di persone straniere. Tale modo di raccontare i fatti non solo ha un impatto reale sul pubblico, che a sua volta può adottare comportamenti ostili e discriminatori nei confronti di chiunque abbia un retroterra migratorio, ma è sintomo anche della mancanza di una pluralità di voci di varie origini all’interno sia dei media che delle redazioni italiane.
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