Glenn Greenwald su Substack critica le scelte di priorità della città di New York per la somministrazione di terapie monoclonali anti-Covid:
la circolare afferma poi che chiunque non sia caucasico — indipendentemente da età, stato di salute o condizioni mediche pregresse — soddisfa automaticamente il requisito di avere «una condizione medica o altri fattori che aumentani il rischio di malattia grave» per ricevere in via prioritaria questo trattamento.
Secondo il giornalista queste decisioni non sarebbero basate su evidenze scientifiche e favorirebbero una malallocazione di risorse scarse. Greenwald vede la scelta come finalizzata a mascherare una verità scomoda: il principale fattore di rischio non è l’etnia, ma lo status di «non vaccinato» e vi è un ampio scarto nella copertura vaccinale tra il paese nella sua interezza e la minoranza afroamericana.
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