Su suggerimento di @opp.
Un articolo di Deutsche Welle tradotto dal sito Voci dall’estero (qui potete trovare l’originale) che tratta di una delle ultime riforme approvate in Grecia.
I beni dello Stato greco, tra cui l’acqua e l’azienda elettrica, verranno trasferiti a un nuovo fondo creato dai creditori internazionali. Il piano ha provocato dimostrazioni di protesta e scioperi del settore pubblico in tutto il paese. […] Queste riforme hanno lo scopo di cercare di sbloccare aiuti finanziari per un totale di 2,8 miliardi di euro, come parte del più recente programma di bailout del paese.
Reuters dà maggiori informazioni sul bailout:
Greece signed up to an international bailout worth up to 86 billion euros in mid-2015, its third financial lifeline from lenders since 2010.
Greece’s public sector union (ADEDY) opposed the transfer of assets into the fund, saying it opens the way for the fire-sale of strategic state-controlled companies to private investors.
Ci saranno probabilmente maggiori proteste con la riforma del lavoro che sarà necessaria per ottenere un secondo bailout. Le riforme approvate il 27 settembre sono state molto travagliate, come riporta il Guardian.
Immagine da deviantart di MiSt-Stavi
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