Luigi Brighenti su Strade & Autostrade Online, la rivista sulla realizzazione, la manutenzione, la gestione delle reti di trasporto, le opere pubbliche e infrastrutture in Italia, ci racconta le ultime novità in tema di linee ferroviarie.
ATM ha prolungato la linea4 della metropolitana di Copenaghen driverless (come la M5 lilla milanese), al momento ATM è il secondo player del trasporto pubblico in Danimarca.
Nell’articolo si parla anche dei passi avanti per il nuovo Nodo di Genova e il potenziamento della linea Genova-Acqui Terme e per quanto riguarda l’Europa, la notizia principale riguarda la Spagna col raddoppio della linea AV Antequera-Granada e gli interventi per la linea AV in Galizia.
RFI con l’avvio dei lavori di bonifica alla ricerca di residuati bellici ha iniziato gli interventi per il raddoppio della linea Firenze -Empoli-Siena nella tratta Empoli-Granaiolo rendendo così a doppio binario il collegamento tra Empoli e Poggibonsi, i due maggiori centri abitati della zona.
In Sicilia non si pensa solo al PONTE infatti sono state aggiudicate da RFI la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione della nuova fermata Vincenzo Florio al servizio dell’aeroporto Trapani Birgi.
Il progetto, finanziato con fondi PNRR, permetterà di avere un collegamento diretto tra l’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani – Birgi e la rete RFI promuovendo, in un’ottica di mobilità sostenibile, l’intermodalità ferro–aria mediante la realizzazione di un punto di interscambio lungo la tratta ferroviaria Trapani–Marsala, sulla linea Palermo–Trapani via Castelvetrano.
E la gara per la progettazione e la realizzazione della nuova fermata Acireale-Bellavista, sulla linea Messina-Siracusa.
(Questo permetterà) al traffico pendolare dell’area metropolitana un più agevole collegamento con il centro cittadino e con i limitrofi comuni etnei.
Dopo tutti questi lavori RFI si dà al greenwashing infatti
ha agiudicato a Edison Energia la gara da 64 milioni di euro per la fornitura di 100 GWh all’anno di energia elettrica, per la quale è stata richiesta la certificazione green al fine di garantirne la provenienza da fonti rinnovabili.
Infine, dalla Svizzera, scopriamo con un certo disappunto che solo l’80 % delle stazioni sono conformi alle esigenze dei disabili. Leggiamo che le ferrovie avrebbero dovuto sottoporre le proprie stazioni e fermate alle misure costruttive del caso, purché proporzionali, per renderle conformi alle disposizioni della legge sui disabili (LDis) entro la fine del 2023.
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