Un riassunto della situazione è disponibile su Ars Technica.
More than 100,000 people have been infected with a new coronavirus that has spread widely from its origin in China over the past few months. More than 3,000 have already died. Our comprehensive guide for understanding and navigating this global public health threat is below.
This is a rapidly developing epidemic, and we will update this guide regularly to keep you as prepared and informed as possible.
Salvo Di Grazia, aka MedBunker, ci illustra alcuni dati sul Coronavirus e ci spiega la differenza tra Rischio individuale e Rischio collettivo, un argomento finora non evidenziato a sufficienza.
Abbiamo un virus nuovo. Questo lo rende interessante dal punto di vista scientifico (per ovvi motivi), subdolo da quello clinico (non conoscendolo non sappiamo cosa possa causare).
Essendo un virus che si diffonde ormai da settimane (prima in una regione confinata, la Cina, poi in tutto il mondo), cominciamo ad avere qualche notizie in più. Certo, la valanga di notizie, pareri, opinioni e lanci d’agenzia non ha aiutato nessuno e parole come “epidemia”, “pandemia”, “zona rossa”, “quarantena”, sembrano uscite da un film apocalittico e possono fare paura, cosa che non giova. Ma allora, cosa sta succedendo? Cosa possiamo dire e cosa sappiamo oggi?
Su Gihthub si trovano i dati in formato machine readable.
Dal Post:
Si può – e si deve – andare a lavorare?
Bergamo è diventata la provincia italiana con più casi di coronavirus
Come è andato il primo giorno nelle zone isolate
Le misure imposte dalle regioni del Centro e del Sud per chi proviene dalle zone “isolate” del Nord.
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