Fumatori e bronchitici cronici hanno un maggior numero di punti di aggancio nei polmoni per il coronavirus
di Perodatrent
Eurekalert riporta i risultati di uno studio appena pubblicato sullo European Respiratory Journal, che dimostra come nelle persone che fumano o che hanno bronchite cronica la quantità di “angiotensin converting enzyme“ II (ACE-2) presente nei polmoni è aumentata rispetto ai non fumatori. La ACE-2 è il punto di aggancio del virus della Covid-19, e una quantità maggiore della proteina faciliterebbe l’entrata del virus nelle cellule.
La scoperta potrebbe spiegare la maggior letalità dell’infezione negli uomini (in genere più fumatori) rispetto alle donne.
Il nuovo studio sulla contagiosità dei runner e dei ciclisti
di segnalatepls
Uno studio belga e olandese ha indagato la distanza che dovrebbero mantenere runner e ciclisti per evitare di aggravare il contagio. Jurgen Thoelen lo ha riassunto su Medium.
Davvero è partito tutto dal mercato di Wuhan?
di segnalatepls
There is uncertainty about several aspects of the Covid-19 origin story that scientists are trying hard to unravel, including which species passed it to a human. They’re trying hard because knowing how a pandemic starts is a key to stopping the next one.
Prof Stephen Turner, head of the department of microbiology at Melbourne’s Monash University, says what’s most likely is that virus originated in bats.
But that’s where his certainty ends, he says.
On the hypothesis that the virus emerged at the Wuhan live animal market from an interaction between an animal and a human, Turner says: “I don’t think it’s conclusive by any means.”
Ne parla un articolo del Guardian.
Il mondo dopo il virus
di JJ
Yuval Noah Harari si interroga su cosa aspettà l’umanità all’uscita dalla pandemia in un mondo mutato dalle misure emergenziali di questi mesi.
Molti provvedimenti d’emergenza a breve termine diventeranno parte della nostra quotidianità. È nella natura stessa delle emergenze. Accelerano i processi storici. Decisioni che in tempi normali richiederebbero anni di attenta valutazione vengono approvate nel giro di poche ore. Tecnologie immature o perfino pericolose vengono applicate in gran fretta, perché altrimenti si correrebbe un rischio maggiore. Interi paesi fanno da cavie in esperimenti sociali su vasta scala.
L’idrossiclorochina: come ha fatto un farmaco di effetto non provato a diventare la “cura miracolosa” di Trump
di Perodatrent
Il Guardian racconta la storia di come è successo che l’idrossiclorochina (Plaquenil sia diventata una “cura miracolosa” non in base alle prove di efficacia, ma per merito dei social media.
Già fatta oggetto di esperimenti in laboratorio in Cina e in Corea, un medico francese, Didier Raoult, ha cominciato a somministrarla in modo incontrollato ai suoi pazienti, e a propagandarlo ai media.
La sperimentazione fatta in un secondo tempo è stata molto criticata per diversi problemi, e le conclusioni su cui gli autori hanno portato l’attenzione sono state che il farmaco riduce il numero di giorni in cui il virus rimane nel corpo umano. Ma gli autori hanno escluso dalla valutazione alcuni pazienti tra quelli che prendevano il farmaco, proprio quelli che sono finiti in rianimazione (3) o sono morti (1).
La notizia lanciata da Raoult è stata ripresa da media tradizionali (in particolare Fox News) e media sociali, con interventi da parte di note personalità dello show business, tra cui Elon Musk e Donald Trump. Il quale costituisce il vero problema. Perché Google e Twitter hanno rimosso documenti e tweet che consideravano non veritieri, ma hanno difficoltà a zittire il presidente degli Stati Uniti.
But it’s hard to see how these small enforcement actions by internet platforms can have much of an impact when the president of the United States continues to use his platform to promote the drug, as he did during his daily briefings on Saturday and again on Sunday.
L’insegnamento della matematica e della fisica “a distanza” nella scuola superiore è una cosa possibile?
di NedCuttle21(Ulm)
In un’intervista a cura di Donato Bini pubblicata su MaddMaths!, il Prof. Gualtiero Grassucci del Liceo Scientifico Statale G. B. Grassi di Latina prova a descrivere, attraverso degli esempi, le sue lezioni a distanza di matematica e fisica dettate dalla chiusure delle scuole.
[Donato] Cosa stiamo facendo per continuare l’offerta formativa prevista dalla scuola in ambito di materie scientifiche agli studenti? Mi riferisco ovviamente alla scuola superiore ed in particolare al liceo scientifico. [Gualtiero] Nella nostra scuola, da parecchi anni, usiamo nella didattica normale la piattaforma GSuite Educational di Google e, anche se con alcune criticità, è stato abbastanza naturale continuare a usarla per la didattica a distanza. Devo dire, anche in modo abbastanza intensivo: nel momento in cui rispondo a queste domande, un normale venerdì mattina di emergenza, sono attive 60 videoconferenze sulla nostra piattaforma (non tutte gestite dai docenti, alcune organizzate in modo autonomo da studenti e studentesse). Se pensiamo che la scuola ha 65 classi davvero un bel risultato.
Dal Post
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In Spagna ora molti ce l’hanno con il governo
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Immagine da Wikimedia.
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