Le simulazioni del Washington Post
Il Washington Post propone una spiegazione semplice, con simulazioni visuali, di come funzionano e di cosa ottengono i vari provvedimenti di contentimento del virus.
Coronavirus, consigli molto pratici per la didattica a distanza e in emergenza
Un articolo di Valigia Blu riporta le problematiche emerse in seguito all’attivazione della didattica a distanza, proponendo nella seconda parte una serie di strumenti che potrebbero rivelarsi risolutivi. (Qui il primo articolo dell’autrice, Carola Frediani, sullo stesso argomento.)
La scorsa settimana ho raccontato come si stava muovendo la scuola italiana, improvvisamente divenuta una forzata del digitale, come neanche i più gasati fan della Silicon Valley avrebbero potuto auspicare, in seguito alle misure restrittive varate dal Governo per contrastare l’epidemia del nuovo Coronavirus. Tutta la didattica che d’un colpo, e in condizioni disagevoli per tutti (anche per gli insegnanti, oltre che per gli studenti) deve essere trapiantata online. Uno sforzo titanico che farebbe sudare perfino una azienda tech, figuriamoci la nostra scuola.
La strategia del Regno Unito spiegata dal Segretario per la Salute
Matt Hancock spiega gli obbiettivi e i piani del Regno Unito, chiarendo che l’immunità di gregge non è un obbiettivo del governo.
We have a plan, based on the expertise of world-leading scientists. Herd immunity is not a part of it. That is a scientific concept, not a goal or a strategy. Our goal is to protect life from this virus, our strategy is to protect the most vulnerable and protect the NHS through contain, delay, research and mitigate.
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