A cura di @NedCuttle21(Ulm).

Un articolo pubblicato su Mediapart, e proposto su Internazionale con la traduzione di Federico Ferrone, offre un ritratto dell’estremista di destra brasiliano – notoriamente omofobo, razzista e sessista – Jair Bolsonaro, ex militare candidato del Partito social-liberale alle presidenziali che si terranno a ottobre. L’autore del pezzo, Jean-Mathieu Albertini, sostiene che parte del successo di Bolsonaro, secondo nei sondaggi a Lula, sia dovuto al non proprio impeccabile giornalismo brasiliano.

La sua strategia di comunicazione è molto efficace tra buona parte della gioventù: usa quasi solo i social network, e ricorre abbondantemente a meme e a filmati per Facebook e YouTube. Il recente aumento dell’accesso a internet è uno dei fattori essenziali della sua crescita, innanzitutto tra i giovani più ricchi (che rappresentano una maggioranza dei suoi elettori) ma anche presso una parte dei giovani di periferia delle grandi città, le prime vittime della violenza: l’85 per cento di chi ha meno di 25 anni ha accesso a internet, contro il 25 per cento degli ultrasessantenni.

Immagine da Wikimedia.