Su suggerimento di @mufka.
A partire dall’incidente del volo 9525, la rivista della casa editrice il Mulino propone una riflessione sul ruolo dell’informazione nella società odierna. Secondo Marcello Neri non sappiamo più sopportare l’incertezza:
La favola della scienza, che usa i mezzi di comunicazione di massa per diffondere la sua novella, ci ha assuefatti alla necessità che per tutto ci debba essere una spiegazione chiara, indubitabile, assolutamente certa perché provata su basi inconfutabili.
Di questo si è riempito il nostro immaginario, ma anche le nostre discussioni, nel tempo in cui sarebbe stato opportuno un silenzio di attesa e un pensiero umano per tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia. Ma appunto, tutto questo è divenuto letteralmente insopportabile per noi, devoti della presa diretta ovunque e con chiunque. Vissuti trasformati in reportage, dolore piegato alla notizia a ogni costo, e una valanga di parole basate sul niente di cui disponevamo nelle ore immediatamente successive al drammatico incidente. Segni evidenti che non siamo più capaci di un verace lutto collettivo, quello che toglie a ogni parola non solo senso ma anche legittimità.
Immagine da Wikimedia Commons.
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