Un arresto, 34 indagati, 80 perquisizioni: è questo l’esito di un’operazione della Guardia di Finanza di Venezia nell’ambito di un’indagine che vede coinvolti 19 imprese della cantieristica navale subaffidatarie di lavori per conto di Fincantieri.Implicati 12 dirigenti e funzionari di Fincantieri.
Ne parlano l’Ansa, Reuters e il Manifesto (link alternativo).
Ora che c’è anche la magistratura a scoperchiare il sistema di appalti e subappalti Fincantieri che sfrutta il lavoro degli immigranti del Bangladesh e ingrassa le tasche di dirigenti, forse qualcosa cambierà. Ma la prima reazione del gigante della cantieristica – pubblico al 70 per cento – non lascia ben sperare.
La procura di Venezia – su più denunce – ha messo sotto indagine ben 12 importanti dirigenti della società guidata da quasi 20 anni dall’inossidabile Giuseppe Bono, ultimo boiardo di stato amico di tutti i governi, indipendentemente dal colore. Una inchiesta che ha portato a 80 perquisizioni in mezza Italia, partita dal cantiere di Marghera per allargarsi a Monfalcone coinvolgendo anche Liguria, Sicilia, Campania e Marche.
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