un sito di notizie, fatto dai commentatori

L’invasione delle api transgeniche

0 commenti

A cura di @pendolare.

Un long-form del Guardian (disponibile anche in podcast) parla della diminuzione della popolazione di api causate da pesticidi, dall’inquinamento, da malattie, dalla monocultura etc, un eventuale scomparsa delle api avrebbe conseguenze catastrofiche sull’agricoltura umana. Le api, infatti, sono le principali impollinatrici, su cui facciamo affidamento per la riproduzione delle piante e la produzione dei frutti. Il problema è così sentito che il 20 maggio 2018 c’è stata la prima Giornata mondiale delle api voluta dall’ONU per sensibilizzare la popolazione mondiale sul problema.

Una soluzione, riporta il Guardian, potrebbe essere la creazione di una razza di super-api geneticamente modificate resistente agli ostacoli posti dall’uomo e ai pericoli naturali.

If we can’t change modern farming practices, the thinking goes, maybe we should change the bees.

E ci sono dei laboratori che ci stanno lavorando

Beye’s team keep their injected embryos away from the workers at first, incubating in an artificial hive. Only after 72 hours do they slip the fittest of their modified larvae specimens into a queen-rearing colony. What happens next is similar to the conventional queen-breeding method. The researchers graft the larvae into cell cups lined with royal jelly, the nutrient rich compound that young larvae gorge on to become queens. Even so, the workers, on average, rejected three out of four mutant larvae. But the survival rate was enough to guarantee the birth, in 2014, of the world’s first genetically modified honeybee queens.

Molti apicoltori però non sono affatto d’accordo

Some beekeepers worry that, if the agriculture industry succeeds in building and patenting a blockbuster, mite-free, pesticide-proof superbee, it would dominate and destroy the vibrant local market in conventional bee strains. There are health fears, too: the sting of GM bees may introduce new allergy risks. And beekeepers are afraid they would not be able to protect the gene pool of traditional strains such as the beloved Apis mellifera, the scientific name for the European honeybee, against a dominant, pesticide resistant, lab-designed version.

Immagine da Wikimedia.

 


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.