InterNations dedica un’analisi all’Italia, che quest’anno si posiziona al 63esimo e penultimo posto nella classifica di paesi migliori in cui vivere da expat.
I criteri su cui è costruita la classifica sono legati a qualità della vita, facilità di inserimento, costi, mondo del lavoro e vita familiare. Il sondaggio è condotto tra più di ventimila expat in 180+ nazioni, e il risultato è l’Expat Insider report, scaricabile dal sito (pdf).
Ne emerge il ritratto di un’Italia arretrata, stagnante economicamente, instabile politicamente, chiusa e provinciale, costosa, e con servizi insufficienti per le famiglie.
L’unico parametro in cui l’Italia supera gli altri paesi è la piacevolezza del clima.
- Italy is the worst country for working abroad: 58% rate the economy negatively.
- Two-thirds find it hard to live there without Italian language skills.
- Average costs — Italy ranks 33rd — don’t automatically make for good finances (62nd).
- About half the respondents are unhappy with the political stability in Italy.
- 23% are unhappier after moving abroad (vs. 16% globally).
Immagine da pxhere.
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