Su suggerimento di @gragnuola.
Vincenzo Martucci racconta su Agi la storia di Amanda Reid, accusata dalla BBC di aver “esagerato i sintomi del suo handicap per essere più competitiva” alle paralimpiadi degli ultimi anni.
Molti sono i dubbi sul cambio di sport della ragazza, moltissimi quelli sulla reale entità del suo handicap intellettivo, poi visivo e quindi motorio, seguendo un misterioso percorso. Il suo principale accusatore è il primo allenatore di nuoto, Simon Watkins, che ha sostenuto di essere stato interrogato dalla madre di Amanda, dopo l’Olimpiade di Londra (dove la ragazza si era classifica al quinto posto), sulla possibilità di riqualificare l’handicap intellettivo (“infermità motrice celebrale”) in handicap fisico.
Immagine da Wikimedia.
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